Comunicato Case di Riposo

Roberta_Bianchi

Consigliere Comunale Roberta Bianchi

Come riportato dalla stampa,  l’Amministrazione comunale in data 2 novembre 2016 ha annullato la concessione delle case di riposo alla coooperativa Agorà per affidarla alla cooperativa Pro.ges, che a suo tempo aveva presentato, e vinto, il ricorso al TAR.  La cooperativa Agorà, a sua volta, ha presentato  appello al Consiglio di Stato contro la decisione del TAR. L’esito di questa decisione è atteso per la metà di gennaio. Per questo motivo ci chiediamo cosa abbia indotto l’Amministrazione,  ad affidare  il servizio alla cooperativa Pro.Ges, a meno di due mesi dal pronunciamento del Consiglio di Stato, togliendola alla KCS, cooperativa che lo gestisce attualmente. Le motivazioni ci appaiono  tanto più oscure, dal momento che il Comune ha appoggiato il ricorso di Agorà, sostenendo l’esito del bando.

Se la decisione del Consiglio di Stato fosse favorevole ad Agorà, nel giro di pochi mesi le case di riposo cambieranno gestione 3 volte, con le conseguenze che ciò inevitabilmente determinerà  sugli ospiti per l’avvicendamento di personale, di programmi e di modalità di organizzazione.

Ma noi siamo altresì molto preoccupati per le sorti del personale, perchè oltre 30  lavoratrici rischiano di perdere il posto di lavoro e ciò indipendentemente da chi gestirà il servizio.

Infatti, come immediatamente denunciato dai sindacati, la concessione è formulata in modo tale da produrre esubero di personale con conseguente perdita di posti di lavoro, prevalentemente femminile.

In tal senso ho presentato un’interrogazione all’assessore Vietina per avere rassicurazioni sulle sorti del personale.

Spero che, questa volta, (contrariamente alle abitudini di questa amministrazione) l’assessore voglia rispondere e fornire garanzie adeguate sul futuro sia alle lavoratrici che agli ospiti.

Roberta Bianchi

Lucca  8 novembre 2016

Comunicato Case di Riposo

Comunicato Case di riposo

Ancora una volta ci troviamo a dire: noi l’avevamo detto, detto e ripetuto. ma non siamo stati ascoltati. A niente sono servite le segnalazioni, documentate, sia del sindacato che mie personali, che l’Agorà d’Italia aveva vertenze in tantissimi territori perchè non pagava i lavoratori. L’ho detto in Consiglio durante la discussione sulle case di riposo, l’ho scritto in una interrogazione all’Assessore rimasta senza risposta, l’ho ribadito personalmente all’Assessore, la quale mi ha risposto che se dalle vertenze non era scaturita alcuna sentenza, l’Amministrazione non poteva fare niente. Il Tar evidentemente non la pensa così, visto che fra le motivazioni per annullare l’aggiudicazione, ce n’è una che riguarda proprio il fatto che l’Agorà d’Italia avrebbe prodotto “una documentazione incompleta o quantomeno insuffficiente ad attestare una capacità economica finanziaria adeguata all’esecuzione delle prestazioni oggetto della concessione”.

L’Amministrazione si è limitata a uno scarno comunicato all’esterno, ma ritengo che l’Assessore dovrà venire in Consiglio a spiegare come sia stato possibile che siano stati fatti due affidamenti (uno per l’assistenza domiciliare e l’altro per le case di riposo) e tutti e due siano stati oggetto di ricorso, vinto dai ricorrenti, e che tra le motivazioni emerga una evidente inadeguatezza dell’Amministrazione nel valutare le proposte di gara.

In questo momento all’esame ci sono le gare per gli asili nido, per le quali noi abbiamo già individuato numerose criticità, primo fra tutte un finanziamento inadeguatissimo. Auspichiamo che in questo caso l’Amministrazione si muova con più oculatezza nel valutare le offerte, al fine di evitare ulteriori perdite di tempo e denaro, nonchè come sempre dico, stress per chi ci lavora e per chi dei servizi usufruisce.

Lucca il 28 luglio 2016

Roberta Bianchi

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