Legge Zan:basta rinvii
“Ancora una volta si è deciso di rinviare la riunione dell’Ufficio di Presidenza della Commissione Giustizia al Senato, organo diretto dal Sen. Ostellari, portando così ad un ennesimo ritardo nella discussione in commissione della proposta di legge contro omotransfobia, misoginia e abilismo, la cosiddetta “Legge Zan”.
Quello che purtroppo sembra è che questa decisione si inserisca in uno schema più ampio di alcune forze politiche, come testimoniato dalle dichiarazioni del Sen. Pillon tra gli altri, che ha l’obiettivo di non portare all’approvazione di questa proposta di legge di civiltà, che la comunità LGBTQ italiana, e non solo, attende da decenni.
Le cronache sono piene di storie di discriminazioni, aggressioni, non ultima quella della metro Valle Aurelia di Roma che ha visto vittime due ragazzi che si baciavano, e morte, come nel caso di Maria Paola Gaglione, finita uccisa dal fratello per il solo fatto di amare un ragazzo trans.
E questi sono solo i casi più noti degli ultimi tempi, che ogni giorno vedono incrementarsi, di numero e in grado di violenza.
Questa legge serve a proteggere una comunità che vive ogni giorno, nel proprio quotidiano, queste situazioni, lesive della dignità e della libertà di queste persone.
Non bastano la solidarietà e la vicinanza quando accadono questi eventi.
Serve agire, subito, per prevenirli.”
Rifondazione comunista si unisce a coloro che chiedono di impedire qualsiasi altro rinvio e di velocizzare la discussione della proposta di legge Zan, tenendo conto dell’oggettiva urgenza della sua approvazione in tempi rapidi. Il testo di questo comunicato è tratto da una lettera che i sostenitori della legge Zan stanno inviando alla Presidente del Senato Casellati e al senatore Ostellari.
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