NO alla Guerra in Ucraina
L’allargamento della NATO a Est è alla base dell’escalation in Ucraina. La Russia non può accettare di ritrovarsi missili e basi NATO ai suoi confini, né può voltare le spalle alle popolazioni russe del Donbass a cui l’Ucraina nega persino l’autonomia prevista negli accordi di Minsk, condivisi dal consiglio di sicurezza dell’ONU.
La neutralità dell’Ucraina e il riconoscimento dei diritti delle popolazioni delle regioni di lingua russa in uno Stato plurinazionale sono l’unica via di uscita dalla crisi. Gli USA alimentano un clima di guerra per ragioni geopolitiche ed economiche: vogliono bloccare la crescita delle relazioni economiche degli alleati europei con Russia e Cina, bloccare i gasdotti russi, costringerci ad acquistare il loro gas liquido, tenere alti i profitti dell’industria bellica. La guerra USA contro Russia e Cina è anche una guerra contro i suoi alleati europei.
Dopo trenta anni di guerre dovrebbe essere evidente che l’atlantismo – ideologia ufficiale del PD e di gran parte delle forze politiche – contrasta con la nostra Costituzione che ripudia la guerra.
I valori dell’atlantismo sono pura ipocrisia, come dimostra la presenza della Turchia di Erdogan.
La NATO è un ostacolo a una democrazia globale.
L’Italia deve smettere di essere suddita di USA e NATO andando contro i propri interessi. L’Italia deve fare una politica di pace, ridurre drasticamente le spese militari, ritirare le truppe e le navi dall’Europa orientale e schierarsi nettamente contro la guerra.
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